Da un po' di giorni sono molto sconfortata. So che in questo momento bisogna vivere giorno per giorno, ma in una situazione così difficile non si può fare a meno di provare a proiettarsi nel futuro. E lo vedo ancora nero. Come si può pensare di ripartire quando ci sono ancora migliaia di contagi, tanti positivi in giro, non si fanno abbastanza tamponi e mancano le mascherine? Chissà quando potremo uscire senza aver paura... e chissà quando potremo riprendere a viaggiare, a gioire, ad essere sereni, in una parola: a vivere! Temo che non torneremo mai più come prima ma dovremo convivere con questa pandemia ancora a lungo.
Più passa il tempo e la situazione si protrae, più sono stanca. Le lezioni sono spossanti per i bambini e per me. La scuola quest'anno è in gran parte a carico di noi genitori. E per i bambini è molto più pesante stare davanti a uno schermo che in classe col contatto diretto con gli insegnanti e soprattutto con i compagni. Stare chiusi in casa inizia a diventare deleterio per la nostra salute mentale e anche per il fisico (non solo perchè cucino molto più del solito ma anche perchè non ci muoviamo). A questo proposito reputo fondamentale far scendere i miei figli anche solo per mezz'ora in cortile a giocare a calcio ma ho notato che negli ultimi giorni gli è un po' passata la voglia e non è affatto un buon segno. Ma è purtroppo comprensibile.
Comunque le video lezioni e i compiti hanno ameno un lato positivo, aiutano a mantenere un minimo di normalità e l'unica socialità possibile in questo periodo. E del resto è l'unico modo per far procedere la scuola. Devo dire che i miei cuccioli vanno molto bene e ne sono molto orgogliosa. Chissà, forse un po' è anche merito mio, e questo mi gratifica. Quando poi la sera, a letto, li sento parlottare e ridere di cuore, sereni, affettuosi e complici, mi sciolgo d'amore. Forse, nonostante tutto, sto facendo un buon lavoro.
[In foto un mio scatto della super luna del 7 aprile 2020]
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