sabato 11 aprile 2020

Racconti di quarantena 9





Sono stanca, e tanto. E anche i miei figli.

Daniele è già ansioso di suo, questa situazione lo sta facendo peggiorare. Ha attacchi d'ansia perchè ha paura di prendere il coronavirus, acuiti da questa quarantena obbligatoria che lo tiene da oltre un mese lontano dalla scuola, dagli amichetti, dai coetanei. Lorenzo sembra reggere meglio ma è comunque un po' più nervosetto del solito. Ed io devo cercare di tranquillizzarli.

La cosa peggiore di questa reclusione forzata, di questa paura da contagio che aleggia sulle nostre vite, è che non si sa quanto ancora durerà. Come è possibile stare mesi senza uscire? E tenere ragazzini in casa per mesi, lontani dalla loro quotidianità, al chiuso? Lo so che dobbiamo ritenerci fortunati che non abbiamo il covid-19 ma la situazione è comunque pesante ed il protrarsi della clausura pesa ogni giorno di più, come un macigno.

E noi abbiamo l'enorme fortuna del cortile dove anche solo mezz'ora al giorno possono svagarsi gocando a calcio: una vera salvezza! Che comunque non basta a rendere gradevole una situazione così sfiancante...

PS: Ieri Conte ha allungato la quarantena fino al 3 maggio, si protrae ancora il lockdown. E' giusto così, anzi, temo che i tempi siano ancora ben più lunghi... però a lungo andare la nostra tempra inizia a cedere! E prende piede il pensiero che non potremo neanche andare al mare quest'estate: non voglio restare chiusa in casa a Roma con 40 gradi tutto luglio e agosto, non ce la posso fare.

[Il disegno è sempre di Lorenzo: il fiume]

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