In Lombardia continuano ad essere elevati i contagi e i decessi. Nel resto d'Italia la situazione sta migliorando ma il quadro fotografa la situazione con 15 giorni di ritardo: il miglioramento è ancora frutto del lockdown. Per valutare la situazione con le riaperture bisogna aspettare 15 giorni a partire dal 4 maggio, ovvero il tempo di incubazione del virus. Per questo mi sembra prematuro allentare ulteriormente le restrizioni e aprire quasi tutto dal 18 maggio, quando ancora non si è visto se le prime riaperture hanno portato ad un innalzamento dei contagi. Rischiamo un nuovo picco. E questo mi spaventa molto. Capisco la voglia di molti di tornare a vivere ma bisogna procedere con cautela.
Il Club delle Tazze Rotte
venerdì 15 maggio 2020
domenica 10 maggio 2020
Festa della Mamma 2020
Ieri abbiamo trascorso una bella giornata all'aperto dai nonni, la prima dopo oltre due mesi... all'inizio è stato così strano salire in macchina, ma poi ci siamo goduti il verde, il giardino, i fiori, l'aria aperta, il sole, come non accadeva da troppo tempo! I miei figli, superata la paura iniziale, hanno giocato a calcio, a racchettoni, a biliardino, si sono davvero divertiti tanto.
venerdì 8 maggio 2020
Rabbia post quarantena
Sono incazzata nera con i milanesi che affollano i Navigli, spesso senza protezioni, mentre siamo ancora nel pieno dell'emergenza! Tutta Italia è stata chiusa per la cattiva gestione dell'epidemia proprio nella regione Lombardia... e ora che finalmente stiamo iniziando a respirare, loro, con numeri di morti e contagi ancora altissimi, si comportano in maniera così irresponsabile! E, ancora peggio, nessuno vigila ed evita questi vergognosi assembramenti...
giovedì 7 maggio 2020
I lati positivi della mia quarantena
Sto tanto bene a casa, e anche i miei figli. Per assurdo questi due mesi di quarantena per me sono stati molto positivi. Innanzitutto la serenità e la gioia di stare a casa con i miei bimbi, con la mia famiglia, tutti insieme. E poi, soprattutto, ho trovato le energie per superare la depressione che mi attanagliava da oltre un anno. Ho imparato ad apprezzare ciò che ho ed ho capito l'importanza della vita.
martedì 5 maggio 2020
La fase 2
Secondo me ci sono ancora troppi contagi (in particolare in Lombardia e Piemonte) per riaprire, la quarantena sarebbe dovuta durare ancora almeno altre 2 settimane. Ma pare che gli interessi economici abbiano avuto la meglio però ora si rischia un incremento dei contagi, nonchè la possibilità di vanificare tutti i sacrifici fatti in questi due mesi.
martedì 28 aprile 2020
Racconti di quarantena 16
Lunedì 27 aprile 2020
Ho paura di uscire, a casa mi sento al sicuro, e ho ripreso a piangere. Eppure ero stata così bene, carica, mi occupavo dei bambini, cucinavo, sempre attiva. Una ripresa che a detta della mia psicoterapeuta aveva quasi del miracoloso, a dimostrazione che ho una forza che non credevo di avere. E invece sono crollata di nuovo: sono tanto stanca, sconfortata e triste e poi ho un fottuto terrore del coronavirus. Ieri ho pianto dopo quasi 2 mesi, stanotte non ho dormito per l'agitazione ed oggi sono proprio giù, triste, ho attacchi d'ansia e mi viene tanto da piangere. Ho paura di ricominciare con la depressione e non ce la posso fare, non me lo posso permettere!
Ho paura di uscire, a casa mi sento al sicuro, e ho ripreso a piangere. Eppure ero stata così bene, carica, mi occupavo dei bambini, cucinavo, sempre attiva. Una ripresa che a detta della mia psicoterapeuta aveva quasi del miracoloso, a dimostrazione che ho una forza che non credevo di avere. E invece sono crollata di nuovo: sono tanto stanca, sconfortata e triste e poi ho un fottuto terrore del coronavirus. Ieri ho pianto dopo quasi 2 mesi, stanotte non ho dormito per l'agitazione ed oggi sono proprio giù, triste, ho attacchi d'ansia e mi viene tanto da piangere. Ho paura di ricominciare con la depressione e non ce la posso fare, non me lo posso permettere!
venerdì 24 aprile 2020
Racconti di quarantena 15
I miei figli sono stanchi e nervosi, non ce la fanno più. Arrivati al venerdì le lezioni e i compiti gli pesano parecchio. Oltretutto vanno avanti così da più di un mese e mezzo e ne hanno ancora fino all'8 giugno. E non ne posso più neanch'io! In più io ho paura della riapertura e sono molto agitata. Stanotte ho dormito poco e male. Mia mamma però, per fortuna, mi dà iniezioni di fiducia e positività: d'estate potremo andare al mare in sicurezza e il coronavirus perderà la sua virulenza e andrà a sparire da solo. Il sole è (e sarà) il nostro miglior alleato. Inoltre all'aria aperta c'è pochissima probabilità di contagio (e di mamma mi fido, visto che è biologa).
giovedì 23 aprile 2020
Racconti di quarantena 14
In Piemonte e in Lombardia ci sono ancora un numero elevatissimo di contagi, solo in Lombardia ieri più di mille... ma come diamine si fa a pensare di riaprire il 4 maggio?!?! Sono numeri troppo alti, non si può pensare solo all'economia, la salute viene prima! Bisognerebbe muoversi regione per regione: al sud ad esempio ci sono pochissimi casi. Non capisco proprio la gestione di questa fantomatica fase 2... Non vorrei essere ripetitiva ma sarebbe il caso di fare tamponi a tappeto e invece non si fanno neanche a chi ha sintomi e ai familiari conviventi...
mercoledì 22 aprile 2020
Racconti di quarantena 13
Le lezioni di Lorenzo sono molto interessanti e utili: sto ripassando gli antichi Egizi, i fiumi e i laghi, il complemento di specificazione e il congiuntivo (nel caso ne avessi bisogno), i vertebrati e gli invertebrati, le equivalenze e i problemi con le misure... Daniele, invece, è quasi totalmente autonomo, a parte il fatto che si impadronisce per necessità del mio PC per 3 h al giorno per le sue video lezioni (e alla fine gli fanno male gli occhi e va in ansia, devo quindi costantemente rassicurarlo: lui risente di più della mancanza di socialità rispetto al fratello).
domenica 19 aprile 2020
Racconti di quarantena 12
Vorrei essere tedesca in questo momento: hanno il virus sotto controllo, hanno fatto moltissimi tamponi (quasi a tappeto, cosa più che giusta), hanno una sanità che funziona (con moltissimi posti in terapia intensiva), hanno avuto pochissimi morti con un lockdown meno rigido del nostro, sono pronti a ripartire e soprattutto sono rispettosi delle norme (a differenza di noi italiani, che siamo un disastro su tutta la linea). Se devo affidare la mia vita al rispetto delle regole degli italiani, faccio prima a comprarmi una tomba, purtroppo. So che ci sono molti connazionali corretti, per carità, ma è pur vero che ce ne sono tanti altri che se ne fregano e poi ci rimettiamo tutti.
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