venerdì 27 marzo 2020

Racconti di quarantena 4


Stiamo iniziando ad abituarci alle video lezioni e ai compiti tutti i giorni, come fossimo a scuola. I bambini sono diventati anche più autonomi nella gestione digitale. Possiamo dire di aver preso le misure. Del resto tocca andare avanti così sicuramente per un bel po'.

Dopo alcuni giorni particolarmente stressanti (sia per loro che per me) per l'eccessiva mole di studio, i miei figli hanno ripreso a ridere di cuore. Del resto sono 2, si vogliono un mondo di bene, si fanno compagnia, giocano insieme allegri e vivaci: il modo giusto per affrontare questa quarantena forzata!

In tutto ciò, oltre a seguirli nello studio, io ho sia la possibilità di ritagliarmi un po' di spazio per me (tipo scrivere o leggere: mi sono appassionata ai gialli di M. C. Beaton con protagonista Agatha Raisin), sia il tempo di dedicarmi con passione alla cucina, stando attenta all'alimentazione. E poi adoro preparare dolci, meglio una merenda sana e genuina che merendine confezionate, no? Ieri ho fatto i biscottini di pastafrolla (li avevo promessi ai ragazzi) e una crostata con la marmellata, forse domani farò una Sacher Torte, ne ho voglia da giorni.

E' bello passare le giornate con i miei bimbi, con la mia famiglia, stare tutti e 4 insieme. Certo, mio marito è in smart working, quindi lavora ma è comunque con noi. Sia io che i bambini stiamo bene a casa, la cosa pesante è l'esserne obbligati però questa situazione mi ha fatto apprezzare, se mai ce ne fosse stato bisogno, quello che ho, che è davvero tanto. Sì, sono molto fortunata. Anch'io ho ripreso a ridere. Sembra strano che ci sia voluta una pandemia, eppure è così.

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